domenica 7 novembre 2010

Dedicato a Brenno...

Non so da che parte iniziare...vorrei scrivere tante cose...scrivo  e cancello...le emozioni mi sovrastano...
E' NATO BRENOOOOOO!!!!!  Più precisamente la cicogna è arrivata il 13 agosto ( con ben tre settimane in anticipo!!!) e dal quel giorno mamma Carlotta, papà Enrico e il fratellone peloso Otello sono letteralmente giù di testa....
Questa magnifica rosa " Mistica" è per Brenno....


mercoledì 21 luglio 2010

E' tempo di porcini...

Nascono i funghi...!!! E' questo il tam tam che corre tra i fungaioli in questo periodo....il fungaiolo parmense ha l'imbarazzo della scelta....Borgotaro, Albareto, Bergotto, Corniglio, il Penna....porcini dal profumo intenso, ma delicato che vedi spuntare ( ma devi avere l'occhio buono..!) come in una immagine da fiaba ai piedi dei castagni, dei  faggi....
Il fungaiolo DOC è veramente un Personaggio....si alza prima dell'alba ( punta ad essere il primo arrivato sul luogo prescelto),  è assolutamente omertoso circa il posto del ritrovamento del fungo ( è spesso colpito da improvvisi vuoti di memoria quando gli si domanda dove ha trovato i funghi...), la notte prima non dorme (è troppo eccitato!!) , la notte dopo è caratterizzata da sogni con protagoniste immense fungaie....Chicco appartiene a questa categoria ( ! ) quindi ecco qualche foto dei recenti raccolti......!!!!












giovedì 8 luglio 2010

Rieccoci!

Non abbiamo gettato la spugna, ci teniamo troppo al nostro semplice bloggino!Dolce Otello  è andato un pò in vacanza  e ora spera di recuperare il tempo perduto...In verità c'è una meravigliosa novità....Otellone fra poco avrà un fratellino, un fratellino molto particolare...con due zampette e molto meno peloso!!Sarà un ottimo compagno di giochi e insieme si devertiranno un mondo! Il cucciolo nascerà i primi di settembre...è si manca poco, ma l'emozione,l'ansia  e le paure sono sempre di più...
Essendo  a casa dal lavoro avrei più tempo per spadellare, ma con questo caldo e il pancione sempre più ingombrante c'è poco fuoco in pentola!
Mi consolo con il giardino sempre più colorato e profumato!
Ecco alcune immagini  delle nostre peonie in fiore...










giovedì 20 maggio 2010

Risotto agli asparagi mantecato alla robiola



Buongiorno  a tutti! Ecco fare capolino il sole, speriamo che non sia una mera illusione, ma che ci delizi per almeno tutto il we, non si  chiede poi tanto vero?
In questo perodo non è che la cucina sia particolarmenente attiva, o meglio particolrmente fantasiosa, si cucinano piatti semplici, mediocri, pertanto non degni di essere pubblicati...
Tra una banalità  e l'altra ecco spuntare però questo delizioso risotto, dal profumo fresco degli asparagi e dalla spinta in più grazie alla mantecatura alla robiola....

Ingredienti per 2 persone:
1 bicchiere di riso Carnaroli
mezzo mazzo d'asparagi
1 scologno piccolo
50 g di robiola
1/3 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
olio evo q.b.
parmigiano-reggiano q.b.

Tritate finemente lo scalogno e stufatelo in una casseruola a fuoco basso con l'olio.
Mondate gli asparagi, tagliateli a rondelle eliminando la parte finale del gambo più dura e aggiungeteli al soffritto ( tenete da parte qualche punta per decorare). Cuocete per un paio scarso di minuti, versate il riso, aumentate la fiamma e fatelo tostare. Sfumate con il vino e portate a cottura aggiungendo poco per volta il brodo vegetale. Ricordate di mescolare sempre il
Appena il riso risulterà al dente, aggiungete la robiola, il parmigiano e matecate mescolando con energia, fate riposare un minuto e servite ben caldo.Decorate con qualche punta.

venerdì 7 maggio 2010

Nel segno del giglio

Sono come al solito in ritardo....questa bellissima mostra mercato di fiori, appunto, NEL SEGNO DEL GIGLIO, si è svolta ben quasi due settimane fa, ma tra una cosa e l'altra riesco solo ora  a scrivere il post. La manifestazione si è tenuta il 23/24/25 aprile, nella Reggia di Colorno ( PR), suggestiva location per una delle più interressanti mostre sul giardinaggio and co. Abbiamo sfidato il tempo infame e sabato nel primo pomeriggio, dopo una " beccatina " niente male nella trattoria da Arcari di Colorno, ci siamo infilati nel giardino della Reggia. " Grazie" al tempaccio i visitatori erano pochi, per cui poca ressa e ancora tanti fiori tra gli stand dei vari vivai. Tra i tanti vivai , le meravigliose e romantiche  peonie del vivaio la Montà ( ne abbiamo comprate due!), le ortensie sempre molto particolari  di Paoli e Borgioli, le cactacee di Cactus Center, le sempre presenti  rose di Barni....
Oltre alle peonie, abbiamo comprato delle orticole da piantare in vaso ( melanzane, pomodorini, peperoncini, peperoni), qualche cactus  e una bella rosa " Valentino" ( ovviamente rosso Valentino).
Purtroppo non ho potuto fare foto ( causa batterie scariche), per cui le foto che vedrete sono della passata edizione....perchè perdersi tutti questi profumi e colori?

martedì 27 aprile 2010

Giveaway di Fragola & Limone




Ecco svelato il mio regno, ops il nostro visto e considerato che anche Chicco ci trascorre parte del suo tempo casalingo. E' qui che si sperimenta, si pasticcia, si legge, si innaffiano le orchidee...bhè si pùo definire un luogo poliedrico, aggregante , veramente rasserenante, come lo sono poi tutti quei luoghi dedicati alle nostre passioni che hanno la straordinaria capacità di farci abbandonare ( o almeno accantonare) i pensieri e gli assilli del vivere quotidiano....
Nella nostra cucina convivono serenamente elementi rustici con pezzi di design moderni e funzionali come dimostra la panoramica sotto. Sopra il tavolo cesto di muffins appena sfornati!!



Il lavello è  posizionato davanti ad una finestrella che si affacccia sul giardino...stupendo è paciugare " en plein air", mi permette di osservare la natura e di contemplare il giardino anche quando spadello o lavo qualche piatto!Il davanzale è diventato una sorta di micro-libreria culinaria, ed essendo profondo mi pemette di avere a portata di mano i ferri del mestiere ( fruste, spatole....), inoltre ceramiche, oggetti in rame e ovviamente i fiori che nella nostra casa non mancano mai e ne colorano ogni angolo!


Altro angolo fondamentale....sulla sinistra la mitica grattugia della nonna Linda, la storica  bilancia della Berkel e la preziosa scatola delle spezie....


Altro angolo fondamentale...la piccola etagère straripante di ogni tipo di tè,tisane, miele, libretti, oliere, pepe....reggerà???!!





mercoledì 21 aprile 2010

Tulipani...

La primavera? siiiiii, finalmente è arrivata!! il nostro giardino è una delizia...gli alberi da frutto sono una nuvola di fiorellini, le forsizie sono delle meravigliose macchie gialle, stanno rinascendo le dalie dell'anno scorso, i viburni fra poco saranno delle stupende palle di neve, i clematidi fra un mesetto ci regaleranno delle fioriture suggestive, le camelie ( sofferenti per la morsa invernale) sono in piena fioritura, da ultimo stiamo aspettando le peonie, eleganti e chic,  non possono mancare in un giardino che si rispetti! E i tulipani, queste bulbose non tradiscono mai, nonostante il gelo e la neve, trovano sempre l'energia per rinascere e dominare il giardino con i loro calici colorati. In ottobre, alla mostra dei frutti antichi di Paderna, avevamo preso una ventina di bulbi, alcuni dei quali veramente particolari e rari, bhè, ora sono in fiore  e guardate che spettacolo!
Sabato prossimo ci aspetta " Nel segno del Giglio"mostra mercato del giardinaggio di qualità che si tiene nella stupenda settecentesca Reggia di Colorno ( PR), consiglio di andare anche a chi non appassionato di giardinaggio, verrete travolti da profumi, colori, arte e cultura.


giovedì 15 aprile 2010

Crostata di carciofi e formaggio


Questa gustosa crostata  a dire la verità l'ho fatta  circa un mesetto fa, quando i carciofi erano ancora bei teneri, ma essendo per me il tempo sempre più tiranno, mi riduco  a postarla ora...

Ingredienti per 6 persone:
mezzo chilo di pasta brisèe
8 carciofi
60 g di parmigiano grattugiato
60 g di gruviera
60 g di stracchino
200 g di ricotta
1 uovo
1 spicchio di aglio
sale  pepe q.b
olio evo q.b.

Mondare i carciofi, eliminare tutte le foglie dure e tagliarli a piccoli pezzi, immergendoli, a mano a mano che sono pronti, in acqua acidulata con succo di limone.
In una padella fate rosolare con un filo di olio e lo spicchio di aglio i carciofi, cuoceteli poi per circa 15-20, aggiungendo quando necessario acqua calda e regolate di sale e pepe.
Stendete la pasta brisèe ( la ricetta la trovate qui) con il mattarello in una sfoglia dello spessore di pochi millimetri e adagiarla in una teglia precedentemenete imburrata e infarinata, foderandone il fondo e i bordi.
In un terrina amalgamate la ricotta con il parmigiano e l'uovo precedentemente sbattuto, aggiungete la mozzarella e lo stracchino tagliati a pezzetti, poi  i carciofi e mescolate bene il tutto. Adagiate il composto sulla pasta brisèe, infornate a 180° per circa 40 minuti.

Dimenticavo...partecipo al 1° Giveaway di Zucchero&Sale!

martedì 23 marzo 2010

Un classicone: La torta Margherita


Mi sembra già di sentire un coro di food bloggers beffeggiare questo post che tratta di una  banalissima, classicissima, TORTA MARGHERITA.
Per quanto mi riguarda è tra le mie torte preferite, il massimo se cotta nel forno a legna e con la giusta sofficità. Non ha concorrenti per la colazione del mattino. Mai come per questa torta credo occorra trovare la ricetta giusta, basta poco per ottenere  una torta tipo " mappazza" che proprio non ne vuole sapere di andare giù. Tra le mie scartoffie ho trovato questa ricetta, l'ho sperimentata  e ha soddisfattto decisamente le mie esigenze.
P.S. La ricetta proviene da internet, ma non so dire da dove, l'ho stamapata veramente anni fa, quindi mi scuso con chi l'ha pubblicata se ho osato scopiazzare e mi congratulo per la ricetta.

Ingredienti:
6 uova
180 g di fecola di patate
200 g di zucchero a velo
100 g di burro
la buccia grattugiata di un limone
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di lievito per dolci

Separate le uova e con la frusta sbattete i tuorli con lo zucchero per almeno 10 minuti ( devono essere molto ben montati). Aggiungete la fecola setacciata e mescolate con cura. Montate a neve fermissima gli albumi  e uniteli al composto di tuorli insieme al burro fuso e alla buccia di limone. Mescolate delicatamenete dal basso verso l'alto per non smontare il composto. Versate l'impasto in una tortiera di 25 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata,  e fate cuocere a 180° per circa 30 minuti. Sfornate, fate raffreddare  e spolverizzate con zucchero a velo.

mercoledì 10 marzo 2010

Nuove fioriture


Neve, freddo, gelo, l'inverno non vuole andarsene....ci illudiamo con qualche giornata di sole e poi torna tutto come prima, immersi nella morsa del freddo. Sabato ha rifatto capolino il sole e quindi ne abbiamo approfittato per fare qualche lavoretto di giardinaggio...potatura delle rose e dei geranei ( speriamo bene visto il gelo di questi giorni), via tutti i rami e le foglie secche e monitoraggio generale del giardino. Pian piano, con fatica la natura si sta riprendendo dal gelo invernale, le piante stanno gemmando e timidamente stanno spuntando i primi bulbi ( tulipani, narcisi e iris). La primavera però ha già fatto il suo ingresso in casa con queste prime fioriture di orchidee:sono meravigliose e tutti i giorni regalano un tocco di colore e di vitalià a queste grige giornate di fine inverno.
Anche le altre orchidee( ne abbiamo una trentina!) stanno lavorando per cui aspettatevi nuove fioriture a breve!! Le orchidee in foto sono in gran parte phalenopsis e l'ultima è un ibrido di cattleya.

Per esorcizzare questo infinito inverno queste primule dal profumo di primavera...ora purtoppo ricoperte di neve...povere, temo di non rivederle di più!

lunedì 1 marzo 2010

Gnocchetti con crema di broccoli e speck croccante


Finalmente riesco  a dedicarmi al mio blog...il tempo è sempre più tiranno e a farne le spese sono sempre le cose a cui teniamo...ma bando alle ciance E' FINALMENTE TORNATO IL SOLE!!!
Non se ne poteva più di giornate bigie, incolori, umide, insomma tipicamente padane...ma tant'è qui ho le radici....
Vi propongo una ricettina deliziosa, facile facile, veloce veloce!
Per le quantità mi sono regolata con "l'occhio", lo so è una malsana abitudine, ma quando ci sono i rusultati è difficile  perderla!
P.S.La foto è come sempre scandalosa..:))

Ingredienti:
Per gli gnocchi:
1 k di patate
250 g di farina ( più un poco per la spianatoia)
1 uovo
1 cucchiaio di parmigiano-reggiano
sale q. b.

Per il condimento:
broccoletti
fettine di speck sottili
mezzo scalogno
1 spicchio d'aglio
olio evo

Per gli gnocchi lessate le patate con la buccia in abbondante acqua bollente, scolateli  e passateli subito allo schiacciapatate facendole cadere sulla spianatoia, al centro della farina raccolta a fontana, unite l'uovo, il parmigiano e un pizzico di sale. Impastate rapidamente, quindi dividete l'impasto in più pezzi, rotolateli sulla spianatoia infarinata per ridurli a tocchetti. Si possono lessare subito in acqua bollente salata ( estraeteli con il mestolo forato non appena verranno a galla) oppure disporli su un vassoio ben infarinato e conservarli in frigo per qualche giorno o in congelatore.

Per il condimento fate cuocere in acqua bollente e salata per 6 minuti i broccoletti tagliati a pezzetti. Nel frattempo fate rosolare in padella con un filo di olio e il mezzo scalogno tritato lo speck tagliato a listarelle ( deve risultare ben croccante). In  un altra padella fate insaporire  un filo di olio con  lo spicchio di aglio e trasferitevi i broccoletti che  farete cuocere a fuoco basso fino a ridurli in crema ( aggiungete se necessario l'acqua di cottura). Aggiungete lo speck e fate bene insaporire il tutto. Trasferite gli gnocchi nel condimento ben caldo per farli insaporire. 



mercoledì 10 febbraio 2010

Tortelli dolci fritti

E dopo le chiacchiere altre frivolezze carnevalesche...i tortelli dolci fritti.
La ricetta proviene sempre dalla " Cucina popolare parmigiana" di Gugielmo Capacchi, ormai diventato per me testo sacro al pari dell'Artusi.
Ecco la ricetta:

Ingredienti:
500 g. di farina bianca 
50 g. di burro
100 g. di zucchero
3( talvolta 4) tuorli d'uovo
1 albume montato a neve
la scorza di un limone grattugiata 
1 bicchierino scarso di liquore ( io ho usato il cognac)
1 terzo di bustina di lievito vanigliato
olio di semi per friggere

Impastare la farina con il burro tagliato  a pezzetti ( come per la pasta frolla); in una ciotola mescolare i tuorli con lo zucchero , aggiungerli all' impasto di farina e burro. Impastate bene il tutto, aggiungete il liquore, la scorza del  limone, il lievito e l'albume montato a neve e lavorate delicatamente l'impasto che deve risultare piuttosto sodo. Lasciatelo riposare un poco prima di tirare la sfoglia dolce.
Tirate la pasta con il mattarello o con la macchinetta ( io ho usato il mattarello), formate delle strisce non troppo sottili e farcitele con marmellata ( io ho usato la nostra marmellata di prugne)  e ritagliate i tortelli con l'apposito stampino. Friggete i tortelli in olio di semi.  


martedì 2 febbraio 2010

Anch'io ho voglia di chiacchierare...

Ammetto che il rientro dal viaggio mi ha gettato nella totale pigrizia, si cucina poco, e ancor meno si sperimenta...vago tra i miei blog preferiti in cerca di ispirazione e...dalla cara Nanny l'ho trovata! Chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere! La ricetta è della mia mamma e vi assicuro che sono speciali...leggere, friabili, una tira l'altra, insomma hanno sempre un gran successo. Forse sono uscita dal tunnel della pigrizia?
Due parole sull'origine delle chiacchiere: secondo il Capacchi ( da " La cucina popolare parmigiana") le ciàc'ri'd sora, chiacchiere di suora,sembrano siano nate nei conventi, cioè da "quelle laboriose officine gastronomiche che furono per secoli i monasteri. Successivamente per ciac'ri si intenderanno questi dolcetti di carnevale attraverso il senso scherzoso ( e quindi carnevalesco) di cose leggerissime, di nessun peso, di nessuna importanza. 
P.S. Ma perchè non riesco a fare foto decenti?? Sono aperta a qualsiasi consiglio....!!

Ingredienti:
5 uova
2 cucchiai di zucchero
1 stecca di vaniglia
mezzo guscio di uovo di rhum
farina( a occhio, il necessario per ottenere un impasto morbido e asciutto)
olio di semi di girasole ( 1 litro)

In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il rhum e le bacche di vaniglia; poco per volta aggiungere la farina fino ad ottenere il giusto impasto.
Tagliate piccoli pezzi di impasto e tirateli con la macchinetta fino al penultimo numero. Formate delle strisce abbastanza sottile da cui ricaverete dei rettangoli. Nel mezzo dei rettangoli fate dei tagli paralleli all'interno dei quali farete passare le strisce laterali, formando un aspecie di nodo regolare.
Friggete le chiacchiere in olio di semi e al momento di servire spolveratele con zuchero a velo.

sabato 23 gennaio 2010

Siam tornati!

Ebbene si, siamo tornati! veramente siamo arrivati venerdì scorso, ma tra una balla e l'altra solo ora riesco a mettere mano sul computer , riprendere le mie vecchie abitudini e ricollegarmi con il mitico mondo del blog!
Che dire sul viaggio...le emozioni sono state tante e molto intense...
Il viaggio si potrebbe dividere in due parti decisamnete differenti tra di loro. La prima, da Cape Town fino  a Porth Elizabeth, attraversando la Garden Route e l'Oceano Indiano, caratterizzata da una natura rigogliosa, ma decisamente troppo europea, difficilissimo è stato il contatto con l'Africa vera e nera. La seconda parte, da Durban fino a  Johannesburg, un susseguirsi di emozioni allo stato puro. A partire dalla suggestiva regione dello Kwa Zulu Natal, incontaminata terra degli Zulu, dove la popolazione ancora vive nelle tradizionali casette a pianta rotonda costruite con lo sterco di vacca ( i meno poveri sono passati alla muratura) ,con il tetto di paglia , dai colori vivaci e impreziosite con piccoli giardinetti di bulbose. La descrizione ci potrebbe portare  a pensare a piccoli e bucolici villaggi di campagna,  invece  si tratta di poverissimi agglomerati rurali dove la popolazione stenta a sopravvivere aiutati però da una grande dignità che contraddistingue questa popolazione. Struggente lo Swaziland,  micro staterello incastonato nel Sudafrica,  con la più alta percentuale di malati di AIDS ( 37%), popolazione poverissima ma estremamente cordiali e sempre sorridenti e scanzonati. E poi i parchi nazionali, ne abbiamo visitati ben sette....e per chi come noi ama follemente la natura e lo stretto contatto con essa, credo che non esista  altra terra ( eccezione fatta per l'Australia) che soddisfi appieno questo desiderio....emozionante svegliarsi all'alba  e completamente autonomi girovagare nel parco alla ricerca di mammiferi( elefanti, giraffe, rinoceronti, facoceri, iene, zebre, leoni, ippopotami, bufali, antilopi...), rapaci ( aquile, sparvieri, avvoltoi..) aironi, gru, uccellini dalle piume colorate e vistose, circondati da un paesaggio eterogeneo ora con rocce di granito, ora con basalto, oppure il caratteristico bush della savana, caratterizzato da piante di acacia in fiore ( la nostra mimosa) e di marula. Per non parlare delle orchidee, delle aloe , degli enormi cactus e della protea, il fiore nazionale.
Cosa aspettate a partire???!!!
Abbiamo fatto circa 800 foto! Posto quelle che secondo me riassumono il viaggio.
Ultima cosa: il Tato Otello ci ha dato il bentornati con una festa senza eguali! Ci mancava il nostro Otellone accoccolato in mezzo nel lettone!




Orchidea Cymbidium


Car wash in pausa pranzo

                                                                                                             

 
Villaggio Zulu