sabato 23 gennaio 2010

Siam tornati!

Ebbene si, siamo tornati! veramente siamo arrivati venerdì scorso, ma tra una balla e l'altra solo ora riesco a mettere mano sul computer , riprendere le mie vecchie abitudini e ricollegarmi con il mitico mondo del blog!
Che dire sul viaggio...le emozioni sono state tante e molto intense...
Il viaggio si potrebbe dividere in due parti decisamnete differenti tra di loro. La prima, da Cape Town fino  a Porth Elizabeth, attraversando la Garden Route e l'Oceano Indiano, caratterizzata da una natura rigogliosa, ma decisamente troppo europea, difficilissimo è stato il contatto con l'Africa vera e nera. La seconda parte, da Durban fino a  Johannesburg, un susseguirsi di emozioni allo stato puro. A partire dalla suggestiva regione dello Kwa Zulu Natal, incontaminata terra degli Zulu, dove la popolazione ancora vive nelle tradizionali casette a pianta rotonda costruite con lo sterco di vacca ( i meno poveri sono passati alla muratura) ,con il tetto di paglia , dai colori vivaci e impreziosite con piccoli giardinetti di bulbose. La descrizione ci potrebbe portare  a pensare a piccoli e bucolici villaggi di campagna,  invece  si tratta di poverissimi agglomerati rurali dove la popolazione stenta a sopravvivere aiutati però da una grande dignità che contraddistingue questa popolazione. Struggente lo Swaziland,  micro staterello incastonato nel Sudafrica,  con la più alta percentuale di malati di AIDS ( 37%), popolazione poverissima ma estremamente cordiali e sempre sorridenti e scanzonati. E poi i parchi nazionali, ne abbiamo visitati ben sette....e per chi come noi ama follemente la natura e lo stretto contatto con essa, credo che non esista  altra terra ( eccezione fatta per l'Australia) che soddisfi appieno questo desiderio....emozionante svegliarsi all'alba  e completamente autonomi girovagare nel parco alla ricerca di mammiferi( elefanti, giraffe, rinoceronti, facoceri, iene, zebre, leoni, ippopotami, bufali, antilopi...), rapaci ( aquile, sparvieri, avvoltoi..) aironi, gru, uccellini dalle piume colorate e vistose, circondati da un paesaggio eterogeneo ora con rocce di granito, ora con basalto, oppure il caratteristico bush della savana, caratterizzato da piante di acacia in fiore ( la nostra mimosa) e di marula. Per non parlare delle orchidee, delle aloe , degli enormi cactus e della protea, il fiore nazionale.
Cosa aspettate a partire???!!!
Abbiamo fatto circa 800 foto! Posto quelle che secondo me riassumono il viaggio.
Ultima cosa: il Tato Otello ci ha dato il bentornati con una festa senza eguali! Ci mancava il nostro Otellone accoccolato in mezzo nel lettone!




Orchidea Cymbidium


Car wash in pausa pranzo

                                                                                                             

 
Villaggio Zulu