Che dire sul viaggio...le emozioni sono state tante e molto intense...
Il viaggio si potrebbe dividere in due parti decisamnete differenti tra di loro. La prima, da Cape Town fino a Porth Elizabeth, attraversando la Garden Route e l'Oceano Indiano, caratterizzata da una natura rigogliosa, ma decisamente troppo europea, difficilissimo è stato il contatto con l'Africa vera e nera. La seconda parte, da Durban fino a Johannesburg, un susseguirsi di emozioni allo stato puro. A partire dalla suggestiva regione dello Kwa Zulu Natal, incontaminata terra degli Zulu, dove la popolazione ancora vive nelle tradizionali casette a pianta rotonda costruite con lo sterco di vacca ( i meno poveri sono passati alla muratura) ,con il tetto di paglia , dai colori vivaci e impreziosite con piccoli giardinetti di bulbose. La descrizione ci potrebbe portare a pensare a piccoli e bucolici villaggi di campagna, invece si tratta di poverissimi agglomerati rurali dove la popolazione stenta a sopravvivere aiutati però da una grande dignità che contraddistingue questa popolazione. Struggente lo Swaziland, micro staterello incastonato nel Sudafrica, con la più alta percentuale di malati di AIDS ( 37%), popolazione poverissima ma estremamente cordiali e sempre sorridenti e scanzonati. E poi i parchi nazionali, ne abbiamo visitati ben sette....e per chi come noi ama follemente la natura e lo stretto contatto con essa, credo che non esista altra terra ( eccezione fatta per l'Australia) che soddisfi appieno questo desiderio....emozionante svegliarsi all'alba e completamente autonomi girovagare nel parco alla ricerca di mammiferi( elefanti, giraffe, rinoceronti, facoceri, iene, zebre, leoni, ippopotami, bufali, antilopi...), rapaci ( aquile, sparvieri, avvoltoi..) aironi, gru, uccellini dalle piume colorate e vistose, circondati da un paesaggio eterogeneo ora con rocce di granito, ora con basalto, oppure il caratteristico bush della savana, caratterizzato da piante di acacia in fiore ( la nostra mimosa) e di marula. Per non parlare delle orchidee, delle aloe , degli enormi cactus e della protea, il fiore nazionale.
Cosa aspettate a partire???!!!
Abbiamo fatto circa 800 foto! Posto quelle che secondo me riassumono il viaggio.
Ultima cosa: il Tato Otello ci ha dato il bentornati con una festa senza eguali! Ci mancava il nostro Otellone accoccolato in mezzo nel lettone!
Orchidea Cymbidium
Car wash in pausa pranzo